Animal testimonials

Collaborazione con il canile comunale di Bologna

Sono Lilia Casali, il mio vero scopo nella vita è battermi per i diritti degli animali e dal 2013, in qualità di presidente di Animal Liberation, sono gestore del canile Comunale di Bologna. Nel 2007 per un mio problema personale mi recai nello studio chiropratico “Aggiustati la vita” del dottore Dela Cuesta Imants. La sua delicata tecnica di lavoro mi lasciò sbigottita tanto da arrivare a pensare di aver buttato via i miei soldi, non riuscivo a concepire l’idea che queste leggere pressioni potessero portare a qualche risultato, ma pochi giorni dopo fui felice di ricredermi, il dolore era passato. Frequentando lo studio “Aggiustati la vita” venni a sapere che il dottor Dela Cuesta aveva anche pazienti a quattro zampe, come: cani, gatti, cavalli, iguane ecc… le cui situazioni non erano certo delle migliori, c’erano animali che soffrivano di forti displasie, o di ernie, altri ancora a rischio di paralisi o erano quasi completamente paralizzati, c’erano animali con problemi neurologici e altri addirittura cutanei, ma tutti avevano in comune una cosa: dopo essere stati seguiti dal dottor Dela Cuesta avevano avuto grandi miglioramenti o il totale superamento del problema. Un anno dopo mi venne affidato un cucciolo di lupoide di tre mesi che tenni insieme ad altri cuccioli nell’attesa di un adozione, ma mentre cresceva iniziai a rendermi conto che il cane aveva dei problemi, non riusciva a salire su un divanetto, correre tre metri senza poi zoppicare, né a fare tante altre cose che i suoi coetanei facevano agevolmente, cosi lo portammo da vari veterinari e la diagnosi fu che a causa della sua grave displasia avrebbe dovuto essere sottoposto ad un intervento chirurgico molto invasivo senza il quale avrebbe potuto vivere senza paralizzarsi con gli arti posteriori solamente ancora per un anno di vita. Il pensiero di farlo soffrire cosi tanto per un intervento mi spaventava troppo. Io mi ostinai e volli trovare un’altra strada per aiutarlo a guarire anche se non ero sicura di quello che sarebbe potuto accadere, e fu proprio in quel momento che mi ricordai del dottor Dela Cuesta e non esitai un attimo a chiamarlo, fissammo subito un appuntamento e quando vide il cane dopo il primo trattamento, mi diede anche delle indicazioni su cosa avrebbe potuto aiutarlo. Continuai il ciclo di aggiustamenti per due mesi e finii per adottarlo. Oggi Lupi, ha dieci anni, corre, salta e non ha mai più avuto problemi. Quando nel 2013 presi in gestione il canile e il gattile di Trebbo e notai la situazione generale pensai subito di chiamare il dottore che si dimostrò disponibile ad aiutarci tutte le domeniche con Graziella. Furono tanti i casi di miglioramento sotto il punto di vista fisico e caratteriale e voglio ricordarne alcuni, come Giove, un cane che aveva un ernia al disco, la sua padrona doveva sottoporlo ad un intervento chirurgico e si rivolse al canile per avere un sostegno economico. Io non mi tirai di certo indietro ma le dissi che prima di farlo operare avremmo voluto che si rivolgesse al dottor Dela Cuesta, se successivamente le sue cure non fossero state sufficienti le avremmo finanziato l’intervento. Così Giove iniziò a sottoporsi ai primi aggiustamenti ed ebbe grandi miglioramenti, recuperando pienamente. Un altro caso di cui voglio parlarvi è di un cane che porto ancora nel cuore e al quale il Dottore si legò particolarmente. Buono-Slide, è un pitbull che era particolarmente aggressivo e difficile da gestire, camminava malamente, e dopo alcuni esami veterinari fu chiaro che il suo problema era un problema neuro-degenerativo al cervelletto che lo avrebbe fatto peggiorare gravemente e in 3, massimo 6 mesi ci avrebbe lasciati. Chiedemmo quindi aiuto al Dott. Dela Cuesta che fu felice di aiutarci, fra i due si instaurò da subito un forte legame che insieme ai trattamenti chiropratici lo fecero migliorare notevolmente sia sotto l’aspetto caratteriale che sotto quello neuro-fisiologico. Oggi, a distanza di quattro anni, Buono è ancora qui con noi e non ha intenzione di andarsene.

Axel, 7 anni

Axel è un Labrador di 7 anni. All’età di 3 anni da una ecografia risulta già presente una artrosi alle zampe anteriori, poi si sono susseguiti una serie di “incidenti” con altri cani che hanno compromesso prima la sua schiena e poi l’anca. Inizia così ad avere dei forti dolori, ad essere rigido bei movimenti e a non riuscire più ad alzarsi. Portato più volte dal veterinario che gli prescrive ogni volta antinfiammatori. Completamente senza più vitalità sembrava già un cane anziano. Tra una cura e l’altra il problema però rimaneva. Mi sono rivolta al dott. Dela Cuesta e con i suoi metodi gentili già dal primo aggiustamento Axel è molto più sciolto nei movimenti. Ora sta bene ha ritrovato tutta la sua vitalità e soprattutto la voglio di giocare e di correre. Grazie dott. Imants

Musetto

Ciao a tutti, mi chiamo Musetto, sono uno yorkshire. Il giorno 16 aprile 2013 mi è successa una disavventura: come nostra abitudine io e la mia mamma ci siamo recati al bar per la colazione. Al momento di alzarmi le mie zampette anteriori non mi hanno più retto e mi sono accasciato su me stesso. Prontamente la mia mamma mi ha portato in una clinica per esami ed accertamenti: radiografie, ecografie ai vari organi, eco-cardiogramma, esami del sangue. Hanno ipotizzato probabile infarto o ictus (che in seguito si dimostrerà una diagnosi non esatta). Usciti dalla clinica nella disperazione più totale, la mia mamma ha telefonato subito al Dott. Imants dela Cuesta che conosce da diversi anni. Mi ha ricevuto immediatamente, giusto il tempo di arrivare da Modena a Bologna più veloci della luce! Sono arrivato molto spaventato e rigido come un paletto, incapace di camminare, ma il Dott. Imants, con professionalità ed amore, si è preso cura di me, iniziando il primo Aggiustamento. Ha consigliato di farmi fare una risonanza magnetica. Seguirà diagnosi: fuoriuscita e rientro del midollo spinale nelle vertebre cervicali C1, C2. Dopo quattro Aggiustamenti, ho recuperato e sto benissimo, mi sento agilissimo e vorrei fare dei salti altissimi ma la mia mamma mi frena perché le è rimasta un po’ di paura. Ma io di nascosto li faccio ugualmente! Imants grazie, con grande stima ed affetto e un ringraziamento particolare a Graziella.

Cleopatra

Cleopatra è un’iguana di otto anni. È stata operata due volte per un sarcoma all’attaccatura della coda, ma dopo diverse settimane dall’intervento la ferita non riusciva a cicatrizzarsi. Al contrario diventava di giorno in giorno sempre più brutta, tanto che l’unica soluzione possibile era l’amputazione della coda. Una mia amica mi ha indirizzato al Dott. Imants Dela Cuesta. Già dal primo Aggiustamento è migliorata immediatamente, ha dormito per quasi due giorni e al risveglio sulla ferita si era creata una patina e iniziava a cicatrizzare! Giorno dopo giorno è stata sempre meglio, è bastato un secondo Aggiustamento per recuperare completamente la cicatrizzazione. A distanza di quasi due anni, Cleopatra sta benone e non ha subito l’asportazione della coda.
Grazie!

Kessy

Salve! Io sono Kessy, una gattina bianca di tre anni che grazie alla mia dada, al Dott. Imants e a dada Graziella, sono qui a raccontarvi quanto sono stata fortunata nella mia vita. All’età di quattro mesi circa vissuti per strada, ho avuto la fortuna di bussare alla porta della mia dada, la quale, prima titubante nell’accogliermi perché da appena otto giorni aveva perso il suo adorato Oly, non voleva più saperne di animaletti; poi…lui ci vuole troppo bene e così sono riuscita ad entrare in casa sua. Che fortuna ragazzi: ora sono una “principessina”. Un giorno però la mia dada preoccupata che avessi qualcosa di anomalo, mi portò dal veterinario. Che disastro: a causa di un errore umano (si dice così?) mi sono trovata con un ittero acuto dovuto ad un’epatite da farmaco. La mia dada sentendosi in colpa perché mi aveva portata dal veterinario, e sapendo che con l’ittero i gatti muoiono, smise di venire dal Dott. Imants per assistermi e farmi curare. Le cose peggioravano per entrambi. Fu così che grazie alla sensibilità, l’umiltà e l’amore per il suo lavoro, un giorno ci trovammo a casa di Imants e della fatina dai capelli bruni. Che gioia per la mia dada, un sogno che per lei sembrava irrealizzabile mentre grazie a due persone così speciali ora sono qui e sto molto meglio e alla mia dada è tornato il sorriso. Quel sorriso che il male da tre anni le aveva tolto e che otto mesi fa tramite il metodo del Dott. Imants le aveva ridato. GRAZIE! Grazie al Dott. Imants per l’amore e l’impegno con cui pratica il suo lavoro, grazie alla dada Graziella per come sa organizzare le cose, grazie per il sorriso che avete ridato alla mia dada e soprattutto grazie perché per merito vostro anche gli esami del sangue della bimba della mia dada, che si sottopone alle terapie del Dott. Imants, e che è qui nella foto con me, dopo tre mesi vanno bene. GRAZIE!
Un graffietto, un leccotto e un bacino da Kessy

Teo

Teo è un Pointer nato nel 1995.
È esuberante e testardo e ha l’argento vivo in corpo: lo sfoga andando a caccia (a modo suo!) con me in campagna senza fucile, ma stanando fagiani, beccacce e ogni sorta di animali. Poi in casa è assolutamente pantofolaio e affettuoso come se fosse un gatto. Da quasi due anni, entrando nella terza età, è diventato più calmo e ha meno esigenze di correre all’impazzata; mentre inizia ad avere problemi alle zampe posteriori. Fino a che, a settembre 2008, non riesce più a reggersi in piedi e sconfitto, si lascia andare. Dorme e soffre in silenzio. Per i veterinari è giunta l’ora di “farsene una ragione”. Fortunatamente mio marito pensò che si potessero tentare delle manipolazioni e dietro riluttante consiglio del veterinario, arriviamo nello Studio del Dott. Dela Cuesta. Ebbene, senza contare che da subito Teo si sdraia ed accetta con dedizione le sue cure lasciandosi completamente nelle sue mani, migliora a vista d’occhio giorno dopo giorno, non solo in senso motorio ma anche, e soprattutto, dal punto di vista della voglia di vivere: è più gioioso, intento di nuovo alle corse e riprende anche ad abbaiarmi in modo deciso ed imperioso, ordinandomi di portarlo a caccia. Le foto che porto sono di due giorni fa e lo ritraggono in un bosco in cui sta fiutando la sua amica selvaggia, svolgendo così la sua vitale professione di cacciatore.
Elisabetta e Stefano

Minnie

Minnie è un cane dalmata femmina di 16 anni che ha dato molto e molto ha ricevuto. È stata accolta sin dai primi mesi di vita da una famiglia che con amore ma anche determinazione le ha permesso di sviluppare una personalità forte, e al tempo stesso di esprimere grande affettività e calore. Come tutti i dalmata, Minnie ha da sempre manifestato un elevato senso di appartenenza e di partecipazione alla vita della propria casa. Potrebbe essere per questo tipo di presenza che, a seguito di un evento negativo incorso ad uno dei componenti della propria famiglia, Minnie abbia iniziato all’età di circa dodici anni a dare segnali sempre più forti di disagio psico-fisico sfociati in una situazione di totale paralisi, con grave compromissione anche delle attività più elementari: giunse al punto di non riuscire più a muoversi ed aveva bisogno di continua assistenza per alimentarsi, bere, espletare le funzioni corporali. Per essere chiari, riusciva a muovere solo le palpebre degli occhi con cui non ha mai smesso di chiedere aiuto. Pur di fronte ad una situazione sinceramente disperata e – almeno apparentemente – irrimediabilmente compromessa; malgrado i numerosi riscontri negativi raccolti al termine degli innumerevoli consulti e tentativi di cura presso centri veterinari (alcuni dei quali a centinaia di chilometri di distanza); nonostante le ripetute sentenze di morte preannunciate da addetti ai lavori e non, Minnie e la sua famiglia non si sono arresi, hanno tenuto duro e quasi per caso (ma non è un caso…) sono entrati in contatto con la realtà della Chiropratica sviluppata dal Dott. Imants Dela Cuesta. Già dopo il primo incontro Minnie diede segnali di insperata ed importante ripresa: la mai persa vitalità trovava espressione non solo nella luce degli occhi, ma anche nell’aver recuperato piccoli movimenti della testa e della coda, che lasciavano ben sperare. Speranza ben riposta, poiché già dopo il secondo incontro Minnie era in grado di stare in piedi per brevi periodi, e dopo il terzo addirittura capace di compiere seppur limitate serie di passi. Sorprendente era per altro l’atteggiamento di Minnie nell’imminenza dei trattamenti: con quell’innato senso premonitore di cui dispongono tutti gli animali (compreso l’Uomo, suo malgrado) Minnie già al momento della partenza da casa e durante il viaggio (della durata di circa un’ora di macchina) manifestava in vari modi tutta la propria ansia e al tempo stesso il desiderio di prestarsi quanto prima alle cure del Dott. Dela Cuesta; giunti a destinazione e scesa dall’auto, Minnie si buttava letteralmente fra le braccia del Dott. Dela Cuesta, ignorando completamente tutto ciò che le stava intorno, compresi i suoi padroni: a quel punto non esisteva altro che un signore mai visto prima, il quale con una strana gestualità muoveva le proprie mani sulla colonna vertebrale di Minnie, immobile e al tempo stesso estremamente compiaciuta di quello che stava accadendo. Il viaggio di ritorno era invece sempre assolutamente tranquillo, con Minnie che in macchina assumeva una naturale posizione di riposo e di rilassatezza. Grazie al Dott. Dela Cuesta e al suo metodo, Minnie ha ripreso a condurre un’esistenza normale, manifestando peraltro una vitalità solitamente riscontrabile in un cane ben più giovane. Grazie a questa meravigliosa esperienza, coloro che hanno condiviso il percorso di Minnie vivono oggi con grande gioia il metodo di Dela Cuesta.

Stella e Lady

Bologna, Dicembre 2014
Siamo Stella e Lady, siamo sorelle, abbiamo 13 anni e da alcuni mesi ci sentivamo un po’ sotto tono sia fisicamente che psicologicamente con conseguente difficoltà a camminare, a salire su di una seggiola e di riposare tranquillamente alla notte. Tramite la Sig.ra Lilia Casali che gestisce il Canile Comunale di Bologna a Trebbo di Reno, siamo venuti a conoscenza di una nuova terapia Chiropratica dolce praticata da un Dottore americano e anche se ha un nome strano (Imants Dela Cuesta) abbiamo deciso di effettuare alcune sedute. Dobbiamo riconoscere che dopo alcune volte tutti questi problemi sono scomparsi tanto che i nostri padroni hanno notato che riuscivamo a correre a salire sulle sedie a dormire tutta la notte e di sicuro eravamo più tranquille. Pertanto, vogliamo ringraziare lo Studio Chiropratico “Aggiustati la Vita” e far sapere a tutti la nostra gioia.

Greta

Questa è la storia di Greta femmina di Dobermann nata nel maggio del 1998. La sua esistenza è stata compromessa da varie sventure che la hanno segnata sia a livello fisico che psicologico, anche se non le è mai mancato l’amore dei suoi genitori adottivi. Abbandonata al canile comunale di Crema, a poche settimane di vita, ha trascorso i primi cinque mesi in questa struttura, ove era già stata programmata l’amputazione del suo arto anteriore destro in conseguenza di una grave ed irreversibile forma di paralisi del radiale che le impediva l’appoggio della zampa. Dopo l’adozione e una serie di interventi chirurgici, Greta pareva aver superato i problemi legati alla sua grave patologia, in quanto l’artrodesi alla stessa praticata le consentiva di poggiare sul treno anteriore, ritrovando una postura di equilibrio complessivo. Purtroppo, però, la strada da percorrere era ancora lunga per ottenere un recupero del disagio psicologico dal momento che Greta era letteralmente terrorizzata dagli esseri umani estranei alla famiglia. Giunta all’età di otto anni, all’inizio dell’estate comparivano i primi segni di una nuova grave patologia che condizionavano notevolmente lo stato di salute di Greta, che gradualmente sembrava perdere interesse alla vita. Infatti era arrivata al punto di non alzarsi più dalla sua cuccia, evidenziando una profonda sofferenza fisica e mentale. Il collo e la schiena erano completamente irrigiditi in una postura innaturale, la stabilità del treno posteriore compromessa al punto di non consentire di espletare le normali funzioni fisiologiche. Insomma si temeva una nuova forma di paralisi, questa volta più estesa ed invalidante. Dal giorno successivo è iniziato un vero e proprio pellegrinaggio alla ricerca di un centro specialistico ove poter intraprendere un percorso riabilitativo che consentisse un recupero quanto meno parziale delle funzioni motorie. Si sono susseguite visite neurologiche, esami radiologici ed altri accertamenti clinici in diverse cliniche veterinarie qualificate, ma l’esito diagnostico era lapidario: “spindilopatia cervicale con riduzione dello spazio intersomatico e dislocazione dorsale”. In parole semplici la compressione delle vertebre, schiacciando il midollo osseo, creava una situazione di paralisi per effetto della conseguente disfunzione neurologica. L’unica soluzione prospettata come possibile per migliorare temporaneamente la situazione consisteva in un intervento chirurgico devastante ed invasivo, oltre che doloroso e foriero di una lunga e difficile convalescenza. Tale protocollo chirurgico prevedeva l’asportazione di segmenti ossei prelevati dall’anca ed inseriti fra le vertebre della colonna spinale. Per distanziarle e consentire il recupero delle funzioni neurologiche. La complessità tecnica, i margini di rischio connessi, l’incertezza dell’esito e l’impatto psicologico di siffatto intervento su un cane che, come Greta, aveva già sofferto altre forme di aggressione chirurgica, suggerivano di tentare altri percorsi alternativi. La buona sorte ha assistito Greta grazie all’approccio con le tecniche e le metodologie terapeutiche del Dott. Imants Dela Cuesta, che hanno consentito un completo recupero funzionale dell’apparato neurologico e scheletrico, oltre ad un evidente miglioramento dello stato di salute complessivo con benefici anche a livello psicologico e caratteriale. Fra lo stupore generale, Greta, sottoposta ad un ciclo periodico di sedute presso lo Studio “Aggiustati la Vita” del Dott. Dela Cuesta, ha ripreso a correre, ad articolare perfettamente tutti i movimenti del corpo, mostrando una vitalità ed un’energia recuperata che farebbero pensare ad una regressione non solo della patologia sofferta, ma addirittura del processo naturale di invecchiamento. All’efficienza fisica si accompagna un miglioramento caratteriale di Greta che ora ostenta sicurezza, gioia di vivere, partecipazione giocosa a tutti gli stimoli esterni. Un caro ringraziamento al Dott. Imants Dela Cuesta.